Fritz Gratl - Innsbruck

Anche Primiero ha la sua eroina ma non le ha eretto alcun monumento; compressa a onorare e ricordare il fratello Luigi la dimenticò.
Negrelli Gioseffa Franca Elisabetta Giovanna figlia di Angelo Michele e di Würtemperger Elisabetta nacque alle 2 del pomeriggio di giovedì 27 maggio 1790. Fu battezzata lo stesso giorno e i padrini furono Giuseppe Conte di Welsperg e Cattina Negrelli (la cacciatrice e guerriera Lalla).
Giuseppina partecipò, diciottenne, nel 1809, vestita da ufficiale, alla guerra contro i francesi con un gruppo di volontari, lungo lo Schener.
Andò sposa a Zorzi Antonio Luigi martedì 30 aprile 1816.
Dagli atti parrocchiali di Fiera si legge:
Atto di matrimonio fra: De Zorzi Antonio Luigi figlio del vivente Sig. Francesco e della Sig.ra Antonia del vivente Stefano Lorenzi legittimi coniugi, e negoziante di Mezzano, premesse in Parrocchia, e nelle Chiesa di Mezzano le prescritte pubblicazioni - Negrelli Maria Gioseffa f.a del vivente Sig. Angelo Michele Aggiunto all'Imp. Reg. Ufficio Forestale di Primiero, e della vivente Sig.ra Elisabetta Winterperg legittimi coniugi di Fiera, premesse le prescritte pubblicazioni. Celebrante Braito G. Batta Arciprete Decano - testimoni don Giacomo Pesson e Placido Caldrari.
Ebbero tre figli: Francesco, Michelangelo ed Eugenia.
Negrelli Giuseppina morì a Mezzano domenica 18 dicembre 1842 alle 9 di sera. Sui registri parrocchiali a 

Mezzano è scritto: Zorzi sign.a Giuseppina moglie del fu Sig. Antonio, e figlia del vivente Angelo Michele Negrelli, premunita dei SS. Sacramenti; fu sepolta dal Signor don Gio Batta Dorigato Curato d'Imer de licentia li 20 detto (mese) visto l'attestato di visita del Signor Dottor Galvan. Causa della morte: flebite di 60 giorni.
    
  


 Tratto da: archivio muratori - Cavalese
   

Elogio delle donne di Primiero e citazione di
Giuseppina Negrelli

Relazione dell'I.R. Intendente von Metz all'I.R. intendente Barone Hormajr
data a Trento il 15 giugno 1809 alle 6 di sera.

Mi rallegro di poter partecipare alla S.V. la lieta novella che il nemico ha lasciato Rovereto stamane di buonora e che s'è incamminato  verso Ala. Secondo notizie attendibili esso era forte di 1200 uomini ed aveva al seguito 4 cannoni. Il Ten. Col. conte Leiningen lo fa inseguire.
La notizia spedita in data odierna al Deputato Antonio Sartori, membro del Comitato di Lavis, è molto rallegrante e memorabile, per i sentimenti eroici dei Primierotti.
Una certa Giuseppina Negrelli, di 18 anni, indossati abiti maschili, è partita con i Bersaglieri per la guerra e le donne stesse si sono sistemate in una posizione da cui poter rovesciare sassi sul nemico.
Questa notizia , partecipatami dal Signor Intendente Generale, sarà resa nota a tutti.

                                          Paolo Barone di Taxis
                           I.R. Tenente Colonnello e comandante
                                             degli avamposti

Nota: la succitata fu diffusa in tutti i paesi del Tirolo e valse ad additare all'ammirazione dell'intera regione gli abitanti di Primiero e, in primo luogo, le loro donne.
Essa corrispondeva in effetti ad una citazione all'ordine del giorno.
 
 

"....durante gli sforzi di liberazione al fianco dei Tirolesi hanno combattuto difensori del Trentino, i quali sono emersi per il loro eroismo.
Di particolare fama ha goduto durante i combattimenti nel Trentino una ragazza del Tirolo Italiano, Josefine Negrelli, che è entrata nella storia quale, la ragazza italo-tirolese di Spingess.
Quando il 6 giugno la brigata francese di Azmar tentò di avanzare attraverso Trento, gli Schützen Italo-Tirolesi della Valsugana furono chiamati da Andreas Hofer alla battaglia. Il padre di Giuseppina, Angelo Negrelli, proprietario terriero di Primiero, entrò tra le fila dei combattenti; nella Battaglia di Feltre Giuseppina si affiancò al padre e la leggenda racconta che il suo eroismo fece decidere le sorti dello scontro. Il merito del suo coraggio si dice che sia stata nominata "capitano" - Giuseppina era sorella del famoso Luigi di Negrelli-Moldebe che progetto la costruzione del Canale di Suez...."


Tratto da: Tiroler Freitheithkampf

    


Casa natale Negrelli